In uno dei miei ultimi post vi ho promesso di parlare delle tante tradizioni che affollano questo antico paese: l’Italia. Eccomi qua a mantenere questa promessa parlandovi di Camogli e la sua sagra del Pesce. Camogli, un paesino in Liguria di cui parlerò in uno specifico post, è un paese ricco di storia e di tradizioni ed oggi vi racconterò della sagra del Pesce. Situato a soli 20 km a sud est di Genova ci si immerge in un’atmosfera d’altri tempi tra la spiaggia, la chiesa ed il castello a picco sul mare, le case coloratissime ed il porticciolo di pescatori. Proprio in questo porticciolo nel 1952 un gruppo di pescatori decise di organizzare una festa dove distribuirono pesce fritto ai paesani ed ai turisti. Da questa iniziativa ha tratto origine l’odierna sagra del pesce che si tiene ogni seconda domenica di maggio. Potete immaginarvi una padella di più di 3 tonnellate sospesa nel centro della piazza che si affaccia al porticciolo con i pescatori che friggono quantità incredibili di pesce? Ma la sagra del pesce non è solo questo, la tradizione ormai consolidata, vuole che sulla spiaggia vengano posate delle costruzioni o statue di legno che poi vengono bruciate la sera creando dei grossi falò seguiti poi dai fuochi d’artificio. Potreste quindi passeggiare per questo paesino di riviera e trovarvi davanti ad una statua della libertà accasciata sulla spiaggia o ancora vedere un vero e proprio castello pronto a bruciare. Attenzione però, una volta la sagra del pesce era conosciuta a pochi, oggi invece è un evento che richiama migliaia di persone, tanto che la circolazione nell’intera area viene obbligata a senso unico. Insomma, pesce sì, ma preparatevi a trovare anche tanta, forse troppa gente! Camogli comunque è un paesino con tradizioni secolari legate al mare e così altre usanze sfociano in celebrazioni curiose e caratteristiche, come per esempio avviene per la Stella Maris e i suoi lumini, ma di questo parlerò più avanti.
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