Sono impegnato da tempo in un percorso fotografico che mostri i costi delle divisioni e dei conflitti con lo scopo di non ripetere. Vedere queste fotografie provenienti in diretta da Parigi, subire l’apprensione per vedere se gli amici Parigini siano vivi o morti, vedere un simile attacco disumano alla libertà mi fa ribollire il sangue. La Pace e la Democrazia, lasciatemeli scrivere con le lettere maiuscole, se la sono conquistata i nostri predecessori con il sangue della lotta. Una lotta che hanno combattuto per dare a noi che viviamo oggi un presente migliore. Già vedo chi parla di “sconfitta dell’Occidente” o “periodo oscuro”. No, questa dev’essere una presa di coscienza forte e dura dei valori da difendere ad ogni costo, la libertà di espressione, la democrazia, la libertà di professare i propri pensieri. No, oggi non ci dev’essere una sconfitta ma una presa di coscienza collettiva che la libertà non piove dal cielo ed oggi è necessario lottare per essa sotto ogni fronte, culturale, politico e sicuramente anche con l’uso della forza in certi contesti. Già vedo e ascolto le parole di chi vorrà erigere muri, distruggere ponti, punterà il dito contro tutto il “diverso”. Questa sarebbe la vera vittoria di quella follia omicida che ieri ha massacrato e spezzato le vite di gente innocente. No, l’Europa deve sentirsi fiera di quelle tradizioni di libertà che porta avanti e ha l’onere di difenderle con ogni mezzo! Non si può spezzare quel raggio di luce, deve essere difeso strenuamente. Parigi è il simbolo della libertà, della rivoluzione francese e delle prime dichiarazioni dei diritti umani che questa gente cerca di spazzare via. Oggi mi viene da riguardare quel raggio di luce che ho fotografato qualche anno fa nella magnifica Parigi e mi viene da urlare assieme ai francesi il loro motto tanto caro: “Liberté, Égalité, Fraternité”. Paura non bisogna averne! Questa foto è l’augurio che nessuno riesca mai a spegnere la luce della libertà sulle nostre terre!
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