Tra le tante perle d’Italia si trova San Fruttuoso di Camogli, incastrato in una piccola cala e raggiungibile solo attraverso impervi sentieri o via mare. E’ un luogo di antiche suggestioni con la sua abbazia risalente a più di mille anni fa e le sue incredibili storie e leggende.
Unite la bellezza ed il fascino di questo luogo con la passione di tre amici e pionieri della subacquea mondiale: Duilio Marcante, Egidio Cressi e Gonzatti. Amici ed appassionati che hanno gettato le basi della subacquea sperimentando su di se tecniche e materiali immergendosi tra le acque di quella che oggi è la riserva marina protetta del Promontorio di Portofino.
Le ricerche e le sperimentazioni si portarono via nel 1947 Gonzatti, che si inabissò per sempre in quello specchio d’acqua conosciuto così bene. Fu così che l’amico e compagno d’immersioni e sperimentazioni, Duilio Marcante, decise di far realizzare una statua di Cristo da riporre negli abissi del Promontorio di Portofino a perenne ricordo dei caduti in mare.
Nel 1954 il Cristo degli Abissi venne adagiato sul fondo del mare davanti a San Fruttuoso di Camogli. Una statua realizzata con la fusione di elementi navali tra cui campane di navi ed eliche di sommergibili. Da allora con le sue braccia protese verso il cielo, dal basso delle profondità, protegge i naviganti e ricorda i caduti in mare.
Una visita suggestiva e densa di sensazioni sia che lo si ammiri dall’alto o che lo si abbia difronte in apnea o immersione. Attorno al Cristo degli Abissi giacciono anche i segni di un mondo d’altri tempi, quando la navigazione avveniva a vela o a propulsione a vapore. Il 24 aprile del lontano 1885 un vascello che era appena partito da Genova, carico di truppe e materiali destinati alla Crimea, si trovò ad affrontare un fatale incendio. Si inabissò così davanti a San Fruttuoso. Nel fondale attorno al Cristo degli Abissi rimangono alcuni resti, quasi irriconoscibili, del relitto del vascello Croesus.
Il Cristo si può ammirare anche facendo snorkeling ma per arrivarci ci vuole un po’ di fiato. Altrimenti tutti i diving center della zona organizzano immersioni guidate per chi abbia il brevetto sub.
Nell’abbazia è riposta una riproduzione del Cristo per chi non possa immergersi o per quando le condizioni del mare non permettano l’avvicinamento.
Una visita al Cristo degli Abissi costituisce un sicuro momento di riflessione e un ottimo spunto per cimentarvi con la fotografia subacquea.
© Franconiphotos – Tutti i diritti riservati.