L’estate è ormai giunta con la sua calura irruenta. Molti di voi sono pronti a partire o si stanno preparando farlo. Ad alcuni verrà in mente di provare qualche avventura in quel contesto ormai lontano dalla vita di molti di noi: la natura. Ed è la natura che, bella o brutta che sia, non ha mai smesso nella sua lunga esistenza di compiere la sua funzione: selezionare. Quale appassionato di outdoor, tanto appassionato da aver dedicato un anno al servizio militare volontario negli Alpini, da aver preso quasi ogni possibile brevetto, dalla subacquea al paracadutismo mi sento di dare qualche consiglio non esaustivo. Mi è capitato infatti molto spesso di incontrare lungo i miei passaggi in luoghi dove la natura regnava sovrana, persone completamente impreparate rispetto all’ambiente circostante. Senza bisogno di andare dalla parte opposta nel mondo nella giungla, la natura può essere dietro casa nostra o a cinque minuti da una località ultra turistica ma non per questo sarà meno letale se presa sotto gamba. L’arroganza del viandante sprovveduto può costar cara e già svariate volte ho incrociato soccorritori impegnati in operazioni di recupero o mi è capitato di doverli chiamare e assistere persone in difficoltà. La foto che vedete come di copertina è una di quelle volte. L’elicottero cercava un disperso e solo la competenza del capo gruppo, che conosceva i gesti convenzionali per comunicare con l’elisoccorso, ha permesso una efficace comunicazione tra elicottero ed il nostro gruppo.
Qui di seguito alcuni non esaustivi consigli per preparare eventuali escursioni in relativa sicurezza:
– Informarsi preliminarmente sulla durata del percorso;
– Informarsi sulle difficoltà del percorso (durata, tratti esposti, dislivelli, mancanza di fonti, etc.);
– Informarsi se il cellulare abbia o meno campo;
– Valutare bene l’orario di partenza e arrivo;
– Avvisare qualche amico o parente del percorso che si va a fare;
– Valutare l’esposizione al sole ed il calore che si dovrà sopportare;
– Valutare quanta acqua portarsi e quanto cibo;
– Scegliere accuratamente un abbigliamento comodo e che permetta di proteggersi;
– Prestare attenzione al territorio per poterlo descrivere in caso di emergenza o stress;
– Scegliere delle scarpe idonee al percorso;
– Valutare bene le proprie forze e non sopravvalutarsi mai;
Insomma, l’estate è bella, la natura anche ma quest’ultima non va sottovalutata. Una nevicata improvvisa a tremila metri vi può uccidere. Così come vi può uccidere una roccia scivolosa su cui appoggiate una suola piatta su un sentiero a picco sul mare tra due note località di villeggiatura. A procurarsi un colpo di calore non ci vuol molto. L’intelligenza è ciò che chi affronta la natura non si può permettere di lasciare fuori dallo zaino. Un conto è il rischio coscientemente accettato da chi la natura la conosce e la rispetta. Un altro conto è il rischio idiota ed evitabile cui va incontro lo sprovveduto.
Un minimo di preparazione vi permetterà di affrontare in sicurezza la stragrande maggioranza dei percorsi e di godervi avventure incredibili alla portata di chiunque.
Il presente post non sostituisce un’adeguata esperienza didattica, non ha carattere esaustivo né tanto meno vuole essere un manuale. Il presente post è solamente un invito alla prudenza non avendo assolutamente carattere esaustivo.
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