Ci sono luoghi dove divertirsi, altri dove appagare la propria voglia di cultura, altri in cui riflettere o meditare. A Milano di luoghi ed angolini nascosti ce ne sono quanti se ne voglia. Uno però, più di altri, condensa la storia della città dall’ottocento in poi, il Cimitero Monumentale. Molti milanesi sono sempre di corsa e, con la scusa di averlo a portata di mano, non ci sono mai stati. Eppure questo Cimitero ha un fascino tutto particolare che non ha nulla da invidiare ai cimiteri monumentali più famosi in Europa come il parigino cimitero di Père Lachaise o come il Lychakiv di Lviv (Leopoli) in Ucraina.
Entrare in questo Cimitero significa rivivere l’epoca del risorgimento italiano, camminando tra le tombe dei tanti ragazzi morti nelle battaglie ottocentesche o sulle pietraie del Carso e dell’Ortigara durante la Prima Guerra Mondiale. Significa passare attraverso i resti di chi ha fatto la storia della città e dell’Italia. Qui troviamo Manzoni, la famiglia Bocconi e molti nomi noti e meno noti della vita meneghina. Significa ricordare i caduti nei campi di concentramento di cui ne viene conservata un’ampolla di terreno originale. Significa vedere le sculture di artisti come Adolfo Wildt, con il suo stile leggero e angosciante allo stesso tempo.
Le sculture si susseguono portando il visitatore ad un crescendo emozionale che passa attraverso statue molto diverse tra loro. Incontrerete ogni tipo di statua, da quelle imponenti a quelle più modeste e struggenti, ognuna con lo stile personale del suo scultore.
Ognuna di quelle statue ha una sua storia particolare che merita di essere conosciuta e ricordata.
Il Cimitero Monumentale è visitabile in ogni momento dell’anno ed è a ingresso gratuito. Sul sito del Comune di Milano a questo link trovate le informazioni più importanti e la mappa del Cimitero da scaricare con l’elenco delle sculture più rilevanti. Questo monumento e le sue sculture sono il posto ideale per dedicarsi ad un pomeriggio di pura fotografia con i suoi infiniti spunti fotografici.
Milano vi affascina? Non vi perdete la galleria fotografica che ho dedicato a Milano o il post in cui racconto una delle sculture del milanese Adolfo Wildt, le cui tracce si trovano anche al Cimitero Monumentale.
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