Penso che si possa affermare con discreta certezza che la storia dell’uomo veda una ormai assodatissima amicizia tra l’essere umano e cani e gatti. Questi infatti, seppur con caratteristiche molto diverse tra di loro, accompagnano molti di noi nelle nostre vicende di tutti i giorni e ci regalano spesso momenti simpatici. In alcuni casi questa amicizia diviene addirittura così importante da poter salvar la vita del padrone. Infatti ogni anno a San Rocco si tiene la festa dell’amico dell’uomo dove vengono presentati i cani che, in un modo o nell’altro, hanno salvato la vita ai propri padroni. A volte con storie davvero incredibili. Ma non solo, questa amicizia ha effetti così positivi da essere sfociata anche nella così detta pet therapy. Ora senza andare ad investigare eccessivamente queste forme di interazione uomo – animale né tanto meno voler scrivere un trattato storico, partendo dall’importanza che gli antichi egizi attribuivano ai gatti, voglio dedicare questo post ai gatti. I gatti con il loro carattere estroverso ci fanno spesso ridere, sono di compagnia ma mai eccessivamente intrusivi, sono curiosi, a volte vogliono starsene per i fatti loro, amano avere il controllo della “loro” casa e di chi ci abita, quando sono affezionati cercano anche di portarci improbabili e poco graditi (a noi) regali come lucertole, topolini o quant’altro finisca tra le loro grinfie. Qualche volta ci regalano anche qualche graffio. Di gatti ne ho visti tanti ed è bello vedere come ognuno di questi abbia un proprio carattere particolare. Un disegnatore da qualche anno realizza dei simpatici cartoni animati in brevi sketch in cui rivedo proprio il mio gatto. Si capisce che il disegnatore di gatti ne ha avuti parecchi. Un video più di altri rappresenta il mio. Ed è proprio a Skipper e a questa amicizia che è dedicato questo post. Per un lungo decennio mi ha accompagnato e spesso, anzi sempre, ha cercato di interferire con qualunque cosa stessi cercando di scrivere al PC, quindi anche questo blog, arrivando puntualmente dopo due minuti dall’accessione con poderose le fusa ed immancabile spaparanzamento sulla tastiera. I due minuti purtroppo son passati e di lui non si vedrà nemmeno più l’ombra. Goodbye Skipper.
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